UOVI DI PASQUA (PER TUTTI)
Questo è un tweet, ma non so se voglio rispettare i 140 caratteri.
Già ne ho consumati 114 solo scrivendo fin qui. 115, con il punto.
Questo tweet è sulla Pasqua e sull’ostinata tendenza di una mia alunna a chiamare “uovi” quelle che a tutti gli effetti passano per essere “uova“. Ogni volta le esce quel maschile plurale, lei capisce di aver sbagliato, si tappa la bocca e dice la parola corretta.
Io spiego, correggo, poi mi fermo.
Un uovo (maschile), due uova (femminile). Il principale simbolo della fecondità contiene elementi transgender e nessuno se n’era accorto prima? Dovevamo aspettare la rivelazione di una saggia bimba di origine moldava?
Stiamo invecchiando, ragazzi. E pure male.