Un caffè in terrazzo.

Giorno 346 dal concerto di Vasco, il Modena Park.
Mi arriva un messaggio su Facebook che dice: “Ivan, mi dispiace ma non ho whatsapp”.
Cerco di capire chi è il tale che ha scritto ma nulla, nebbia. Buio totale, serve un caffè. Metto la cialda, aspetto i trenta secondi soliti e torno al computer. Ma come facevamo, con la moka, una volta? Già, come facevamo?
Rispondo al messaggio con un “mi dispiace” e vado avanti.
Quello, dall’altra parte, non si dà per vinto: “Allora? Come facciamo?”
“Ma perché, hai ancora la moka?” Chiedo.
“Ma che cosa stai dicendo?” Non apprezza la battuta, deve essere una persona che non conosco direttamente. Quelli che conosco direttamente leggono i Modena Quark e capiscono le battute. Gente seria, quella che conosco direttamente.
Non mi rimane che andare a fondo della questione. Mi serve una specie di Mister Wolf. Hai presente Mister Wolf, quello di Pulp Fiction? “Mi chiamo Wolf e risolvo problemi”. Ecco, io Mister Wolf ce l’ho in casa e si chiama “la mia dolcissima metà”.
“Senti, dolcissima” le dico, “qualcuno mi ha scritto questa cosa qui, cioè che si dispiace, ma non ha whatsapp”.
“E tu cos’hai detto?” Chiede lei, un po’ terrorizzata dalla mia possibile risposta. Evito di dirle della moka, prendo tempo, e così mi ricorda che il primo luglio ci sarà una gran festa per celebrare l’anniversario del concertone. Una festa con le tribute band e tanto altro ancora. E c’è pure qualcuno che vuol venire a vedere il terrazzo dal quale è stata scritta la cronaca del concertone. Il mio terrazzo! E si stanno organizzando su whatsapp!
“Quanti?” Chiedo, e questa volta il terrorizzato sono io.
“Non lo so.” Risponde la dolcissima.
Guardo la macchina del caffè, le capsule griffate e i trenta metri quadri vista Parco Ferrari. E’ un momento difficile, potrei anche decidere di scappare, ma poi recupero il controllo con un paio di respiri profondi.
E’ il Modena Quark, bellezza: sono le pillole di energia che Vasco ha lasciato in città e che continuano dar la carica alle persone. Dai, su, venite che preparo le cialde griffate.