CON IL CUORE E 50.000 EURO
E non si spreca il cibo e non si gioca con il pane. E fai attenzione a dove cammini, non vorrai calpestare una lumaca. Vedi? E’ appena piovuto. E non raccogliere fiori. E fai pace con il tuo vicino. Hai sbagliato? Puoi rimediare. C’è sempre una seconda possibilità. E cerca di capire. E prova a collaborare.
Se De Amicis vivesse oggi, sarebbe d’accordo con te, Giannini Ministro Stefania. Un assegno da cinquantamila al più bravo, ma per comprare matite e quaderni ai suoi alunni. De Amicis, grand’uomo. Ancora attuale, con la sua vedetta lombarda, lo scrivano fiorentino e il tamburino sardo.
Lungimirante, De Amicis.
Perché, si sa, i maestri non sono avvocati, medici, ingegneri, arredatori, ballerini, informatici, farmacisti, progettisti, personal trainer, attori, barman.
Ai maestri i soldi fanno venire in mente il signor Bonaventura e il suo assegno fuoricorso.
Così, se a un maestro scappa un vaffanculo, tutti improvvisamente arrosiscono e corrono a dirlo all’adulto più vicino.