23 Febbraio 2018

Abbastanza intelligenti per le auto?

Giorno 236 dal concerto di Vasco e penultimo ModenaQuark prima delle elezioni… ma io non devo parlare di elezioni. No, non devo. Obbligatorio.
Colpa del barista, quello che tutti i giorni posteggia l’auto davanti al mio garage, lo stesso che un po’ di tempo fa ha detto: “Mi scusi signor Ivan, glielo devo proprio fare lo scontrino. Quelli, i finanzieri, stanno in giro…”
Cioè, mi chiedi scusa perché mi fai lo scontrino? Ma perché ho l’impressione di aver perso le prime quaranta pagine del libretto delle istruzioni?
Insomma, questo tipo, il barista, proprio stamattina si sporge dal bancone e mi fa: “Beh, allora? Chi votiamo questa volta?”
Io, mezza brioche in bocca, avrei voluto dire qualcosa di interessante, ma mica ci sono riuscito. Ho pensato ai politici, invece, a quelli che devono convincere il mio barista a votare in modo intelligente. Roba da scienziati. E poi parliamo di togliere l’indennità? Un aumento, ci vorrebbe!
Insomma, mentre ero lì, che rovistavo nelle sinapsi alla ricerca di una battuta del tipo: “se mi dici cosa voti, mi butto dall’altra parte”, ho pensato a quella storia del MASA: prendi il Comune, l’Università, Maserati e FCA, li metti insiemi e ti trasformano Modena in una città in cui le auto sono intelligenti. Hanno già iniziato. Presto ci saranno quartieri in cui le auto si guideranno da sole, eviteranno i pedoni e troveranno parcheggio al posto tuo. La mia dolcissima metà, che è sempre attiva, sempre sul pezzo, sostiene che è un vero e proprio Modena Quark: una pillola di energia modenese.
Io do sempre ascolto alla mia dolcissima metà: ho prove a sufficienza per sapere che ha ragione anche quando sbaglia. E allora, proprio lì, davanti al barista che aspettava una risposta sul partito da votare, io e lui, allegramente, ho pensato alla sua prossima, intelligentissima, auto. Eviterà di posteggiare davanti al garage altrui, gli ricorderà di battere tutti gli scontrini e, magari, lo educherà a fare meno battute razziste. Non devo parlare di elezioni, mi sono detto. Devo solo aspettare la rivolta delle macchine.