6 in condotta perché il re è nudo

Giorno 278 dal concerto di Vasco, il Modena Park. Scopro che l’energia lasciata dal concertone del primo luglio non è più solo un fatto nostro: si sta allargando alla provincia. Sembra che Carpi ne sia invasa.
C’è un ragazzo, per esempio, un ragazzo del quale non sappiamo nulla, uno come tanti, che frequenta la classe quarta dell’ITIS Da Vinci.
In quarta devi fare un periodo di “alternanza scuola lavoro”, si chiama così. Lo devono fare tutti ed è una novità introdotta dall’ultima riforma della scuola. A studiare sui libri, così si dice, non è che capisci le cose del mondo, meglio andare in azienda, magari così ti orienti pure e vedi che vuoi fare da grande.
Il ragazzo in questione la mattina esce di casa e va a fare la sua alternanza. Gli basta poco per scoprire cosa gli viene richiesto e sa riconoscere un lavoro ripetitivo, inutile e demotivante.
Per chi ci sta un po’ dentro, alle cose di scuola, questo fatto suona strano perché lavorare con i ragazzi è un po’ come entrare nella macchina del tempo. Tu vedi uno che ha meno di diciott’anni e ti viene da pensare che potrebbe cambiare il mondo. Magari no, ma forse sì… ed è questo il punto. Dovresti metterti in ascolto, capire i suoi talenti, altro che fargli avvitare bulloni. Diversamente, è meglio lasciarlo a casa, davanti alla Play.
Sta di fatto che questo nostro ragazzo va su Facebook e lo dice in modo chiaro: niente apprendimento, come dovrebbe essere l’alternanza scuola lavoro, solo sfruttamento.
Apriti cielo. Tutti incazzati. Il preside, soprattutto, che se la prende con la cattiva educazione di chi critica l’azienda che ti ospita. Dice pure che è mancanza di rispetto verso i professori che c’hanno lavorato tanto, sull’alternanza scuola lavoro. E, infatti, lo studente -uno bravo, sembra- si becca un bel sei in condotta. Fine della storia.
Non ti abbattere, ragazzo di quarta, sei un Modena Quark e prima o poi ti daranno ragione. Capita sempre a chi dice che il re è nudo di creare scandalo, ma il fatto è che un re nudo non è proprio questa gran bellezza.