21 Dicembre 2018

Vasco è a rischio rapimento?

Seduto in quel caffè, quello della canzone voglio dire, il caffè che sta in fondo alla via Emilia, mi sorbisco una lite tra due fidanzati. Lei rimprovera e lui para. O almeno ci prova. Fastidiosetti, ma riesco lo stesso a sfogliare il mio libro: “Parente di Vasco”, di Massimiliano Parente. Il giochino tra parente nome comune e Parente nome proprio mi incuriosisce. I fidanzati si stanno prendendo a male parole e mica fanno caso a me. D’altra parte, nessuno fa più caso se intorno c’è uno che legge. Non mollo. Parente dice di voler rapire Vasco e portarselo sul divano di casa. Perché il protagonista è lui, lo scrittore, e il continuo riferimento ai propri libri ti fa venire una specie di corto circuito in testa. Sta a vedere che questo ci pensa veramente, a rapire Vasco. Il tipo ne sarebbe pure capace: è un po’ strano, lo scrittore. Insomma, i due ragazzi, i fidanzati, sono sull’orlo di una crisi definitiva e passano a insultare le rispettive famiglie, ma io vado avanti. Bene, i particolari ci sono tutti e sono i classici indizi di chi ha studiato veramente il colpo: c’è Willy Marano, il bodyguard; c’è Christian Tipaldi, il fotografo, e c’è pure il Bibap di Zocca, dove Vasco va a giocare a carte alle cinque del pomeriggio. Vacca d’un cane, mi dico, sta a vedere che questo qua si sta denunciando al mondo. Ripeto: Parente è uno che scrive quel che fa e fa quel che scrive. Do un’occhiata ai fidanzati -ora nella fase del silenzio- e riesco a godermi il finale della storia. Niente, nel libro Parente arriva e rapisce Vasco, solo che non è Vasco, ma è uno che canta in una cover band e la storia si sgonfia lì. Il sosia è un poveraccio che s’è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato e che s’è caricato sulle spalle tutta la follia del mondo. Allora mi viene in mente il ragazzino che pochi giorni fa è stato beccato con un biglietto scaduto su un autobus Seta. Quello che è stato fotografato e schedato come un criminale. E mentre la fidanzata mi strappa il libro dalle mani e ci picchia il fidanzato, penso che l’unico modo per non aver problemi è nascere fortunato.