12 Maggio 2019

Diario di un candidato: Stranieri?

Sì, lo ammetto: ho scritto un po’ di messaggi in giro per far sapere che sono candidato. D’altra parte, è tipico di un candidato far sapere che si è candidato…

Tra le tante risposte che ho ricevuto, quelle che mi hanno fatto riflettere di più sono state scritte da alcuni ex alunni. Fa impressione chiamare “ex alunni” dei ventunenni, ma è un effetto collaterale dell’“esperienza”.

Questi ex alunni sono ragazzi che ho conosciuto quando avevano sei anni. Il più delle volte sono nati in Italia, ma da genitori stranieri, e adesso parlano (e scrivono) in una lingua correttissima e ricca. Anche di congiuntivi. Questi ragazzi, i miei ex alunni nati da genitori stranieri, non potranno votare perché i ritardi della burocrazia romana non consente loro di ottenere la cittadinanza italiana.

Quindi, questi ragazzi non contano.

Ecco, con questa pagina del “Diario”, mi piacerebbe che questi ragazzi, i miei ex alunni, ricordassero le nostre chiacchierate e le nostre attività. In particolare, quelle che abbiamo dedicato al tema: “cosa fare di fronte alle ingiustizie”.

In bocca al lupo, ragazzi. Io ci sono.