29 Giugno 2017

Se hai il concerto di Vasco sotto casa: la friggitrice

Se hai il concerto di Vasco sotto casa, lo sai che gli spari, lì sotto, stanno per iniziare.
Il volume delle prove è andato crescendo, il percorso per mettere in fila gli invasori si sta snodando intorno al parco. Insomma, ci siamo. Mi sembra che in giro siano scomparsi anche i musi lunghi, magia degli effetti luminosi.
Da queste parti siamo tutti carichi come molle in vista delle prove generali. Ce n’è solo una che non demorde e brontola tutto il giorno.
La mia vicina.
La mia vicina si affaccia tutta alterata e chiede: “È andata via anche da te, vero?” Manca il soggetto, sottigliezze. “La luce: è andata via anche da te?”
No.
“Ma come no, controlla bene. Il concerto di quello là ha fatto saltare tutto”.
Il “controlla bene” è una chicca. Come se io e la mia dolcissima metà vivessimo nella penombra, in ascetica astinenza da computer e tivù. Cioè, magari io sì, ma Eva, senza le ultime notizie sul concertone…
E poi attacca con il fatto che i bambini potranno mangiare solo dei panini, domani a scuola. E tutto, ancora, per quello là che blocca tutto.
Dalla finestra esce un’ultima raffica gelida di aria condizionata e l’odore inconfondibile di una friggitrice professionale. Le dico di pazientare, che tra un paio di giorni sarà tutto finito. I bambini potranno continuare a mangiare sano a scuola e fritto misto in tutti gli altri pasti.
Intanto controlla il salvavita, le dico. Lascia riposare mezz’ora lavastoviglie, lavatrice, ferro da stiro (friggitrice…). E poi vediamo. Spero che il primo luglio alle ventuno non le venga in mente di far le pulizie. La mia vicina è capace di piegare i tecnici Hera più preparati.