18 Giugno 2017

Se hai il concerto di Vasco sotto casa -15

Se hai il concerto di Vasco sotto casa, sai che ti devi organizzare per tempo. Lo dice anche il sito: “Fate la spesa o acquisti nei giorni precedenti il concerto.”
Per uno come me, per un grado zero nell’organizzazione, scatta un’allerta innaturale: controllo costante delle scorte d’acqua, calcolo del fabbisogno alimentare e un pensiero ai cibi deperibili: frutta e verdura.
No, decisamente non sono il tipo adatto per vivere nella zona rossa (o verde o blu) del concertone. Per le vacanze mi trovo a preparare le valigie all’ultimo secondo e dimentico sempre l’essenziale. Che sarà pure invisibile agli occhi, ma quando sei fuori è un bel problema.
E quindi, come capita di fronte alle preoccupazioni, si finisce per esagerare. Mi ritrovo a pensare alla spesa con quindici giorni di anticipo.
“Il 29 dobbiamo comprare un po’ di cose“, dico mentre sistemo i piatti nella lavastoviglie.
“Il 29 siamo a Milano” risponde Eva, la mia dolcissima metà.
“Il 28, allora”.
“Il 28 siamo a Parma”.
No, non siamo commessi viaggiatori e l’A1 ci vede di rado. Per una pura coincidenza il concertone arriva in un periodo di continui spostamenti. Magie dei grandi eventi o legge di Murphy.
Il 27 avremo sicuramente qualcos’altro, non ho il coraggio di chiedere o fare proposte.
Sai cos’è? Intanto stipo in cantina farina, acqua e uova.
La sopravvivenza è questione di metodo.