Occhio alla politica: PRIDE
Io non c’ero al Modena Pride 2019. Purtroppo, aggiungo.
Ma c’erano i miei amici, alcuni con i bambini al seguito. C’erano i colori perché quando si celebra l’amore, non so perché, viene sempre in mente l’arcobaleno.
E poi c’era il sindaco, in testa al corteo, con la fascia tricolore e un sorriso vero, stampato in faccia.
Ecco, questa cosa del sindaco in prima fila per i diritti di tutti dovremmo tenercela stretta perché, a una settimana dalle elezioni e in un’Italia egoista, rancorosa e impaurita, Modena è tornata a essere capitale.